Pil, Istat: “Crescita nel 2016 a +0,9%”

Dati in linea con la Ue

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Nel 2016 il Pil italiano è aumentato in termini grezzi dello 0,9% rispetto al 2015. E’ quanto fa sapere l’Istat in base alla stima flash, precisando che il dato corretto per gli effetti di calendario segna invece un aumento dell’1,0% (nel 2016 vi sono state due giornate lavorative in meno rispetto al 2015). Nel Documento programmatico di bilancio di ottobre scorso, il governo ha stimato per il 2016 un rialzo del Pil (in termini grezzi) dello 0,8% dopo lo 0,7% del 2015. Il dato di oggi è quindi leggermente superiore alle stime italiane ed in linea, invece, con quelle Ue.

L’economia italiana, aggiunge l’Istat, non cresceva a ritmi così veloci dal 2010. Se la stima appena resa nota, provvisoria e basata su dati aggregati, dovesse essere confermata anche a marzo, in base alle valutazioni più approfondite dell’Istituto di statistica, il +0,9% sarebbe il dato più alto dal +1,7% messo a segno 6 anni fa. Nel quarto trimestre del 2016, prosegue l’Istituto di statistica, il Pil italiano corretto per gli effetti di calendario destagionalizzato, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,1% nei confronti del quarto trimestre del 2015. Il quarto trimestre ha avuto tre giornate lavorative in meno del trimestre precedente e due in meno rispetto al quarto trimestre del 2015. Il dato mostra un lieve rallentamento rispetto al terzo trimestre, chiusosi a +0,3%.

La variazione congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei settori dell’industria e dei servizi e di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta.
La variazione acquisita del Pil per il 2017 è pari a +0,3%, calcola l’Istat in base alle stime preliminari sull’andamento dell’economia italiana nel 2016. La crescita acquisita, precisa, è quella che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno.

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