Turismo, ricettività: Codice Indentifico Regionale stralciato dalle misure da mettere al voto in Aula all’interno della finanziaria. Assoturismo Confesercenti: “Scelta inspiegabile. Così si incoraggia l’abusivismo”

“L’Aula del Parlamento regionale ha nuovamente accantonato una misura su cui la maggioranza si era detta d’accordo: l’approvazione del Codice identificativo regionale per le strutture ricettive. Una scelta che non comprendiamo e che finisce solo per andare a vantaggio delle strutture abusive”. A dirlo è Vicio Sole responsabile di Assoturismo Sicilia dopo che l’Ars ha accantonato l’articolo della finanziaria che approvava il CIR chiesto da tutte le associazioni di categoria. “Il contrasto dell’abusivismo rimane ancora oggi una delle priorità nei confronti delle quali il Governo Regionale deve intervenire con maggiore rigore e vigore. Soprattutto in queste fasi di grande difficoltà occorre – sottolinea Sole – contrastare l’illegalità affinché quote di mercato non vengano occupate da chi opera al di fuori del rispetto delle regole. Spiace apprendere che la misura è stata stralciata ancora una volta nonostante il lavoro condotto con l’Assessorato al Turismo e di concerto con le altre Associazioni di categoria. Il Codice Identificativo Regionale, permette di colpire le imprese del ricettivo irregolari. La norma, già approvata in tante Regioni di Italia, prevede che ad ogni struttura ricettiva sia attribuito un codice alfa numerico che deve essere esibito anche per promuovere l’attività sui sistemi online cosi da individuare più facilmente i “furbetti” che alimentano l’abusivismo.  Chiediamo – conclude Vicio Sole –  un comportamento di maggiore responsabilità da parte di chi è preposto ad assumere scelte in grado di dare risposte e soluzioni ai problemi che rallentano lo sviluppo sano delle imprese del territorio”.

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