Commercio e turismo: nel I Semestre 1.344 fallimenti, (-7% rispetto al 2014)

Primo calo dal 2011. La crisi si attenua, ma continua l’emorragia di imprese: da gennaio perse quasi 16mila attività turistiche  e commerciali. Lieve miglioramento per i pagamenti nel commercio: nel II trimestre in calo i ritardi oltre i 30 giorni (-0,4%)

Prima inversione di tendenza per i fallimenti nel commercio e nel turismo. Nel primo semestre del 2015 sono fallite 1.334 imprese: un numero ancora alto – sono più di 7 al giorno – ma inferiore del 7% al livello registrato nel 2014. Si tratta del primo calo tendenziale registrato dal 2011. Si assiste dunque a una lieve attenuazione della crisi, anche se continuano le cessazioni di attività: da gennaio ad aprile sono state oltre 26mila, per un saldo tra aperture e chiusure negativo per quasi 16mila imprese: 10.654 nel commercio e 5.254 nel turismo.

E’ la fotografia scattata dall’Osservatorio semestrale sul Commercio e Turismo condotto per Confesercenti da CRIBIS D&B, società del gruppo CRIF specializzata nella business information, che gestisce il più ampio patrimonio informativo sulla struttura economico-finanziaria delle imprese italiane e sui loro comportamenti di pagamento.

Nonostante il miglioramento, il numero di fallimenti rimane comunque troppo elevato: è il 36% oltre il livello registrato nel 2011, più del doppio (+106%) delle 647 procedure fallimentari del primo semestre del 2009. Sul fronte di pagamenti, si registra un lieve miglioramento nel commercio: nel secondo trimestre dell’anno le imprese che hanno saldato con un ritardo grave (oltre i 30 giorni rispetto alla data di scadenza) sono state il 24,2%, lo 0,4% in meno rispetto ai primi tre mesi. A livello geografico, il Sud e le Isole mostrano le maggiori criticità: la percentuale di pagamenti oltre i 30 giorni dalla scadenza è del 33,9%, contro il 28,5% del centro, il 15,5% del Nord Ovest e il 13,3% del Nord Est. Rimangono sopra la media i ritardi oltre 30 giorni per la somministrazione (36,5%) e per il Commercio al dettaglio di generi alimentari (30,4%). Qualche piccolo progresso anche per gli alberghi, dove la quota di ritardi gravi passa dal 14,1% del primo trimestre al 13,5% del secondo.

“Qualcosa si muove, ma l’uscita della crisi è ancora lontana”, analizza Confesercenti. “Dal 2011 commercio e turismo sono entrati in una recessione profonda, dovuta al crollo dei consumi interni, all’aumento della pressione fiscale – soprattutto quella locale – e alla stretta del credito. La ripresa non è ancora stata percepita dalla maggior parte delle piccole e medie imprese, per le quali il ritorno alla crescita appare ancora una chimera. Oltre 8 imprenditori su 10 – l’82% – dichiarano di non aver intercettato l’inversione di tendenza nei primi sei mesi dell’anno: più di uno su due – il 51% – non rileva miglioramenti rispetto al 2014, mentre il 31% sostiene di avere subito un nuovo calo. Solo il 17% delle imprese vede segnali di miglioramento. Bisogna agire subito per tutelare due settori che garantiscono oltre 6 milioni di posti di lavoro. Per questo chiediamo la creazione di un Testo Unico del Lavoro Indipendente, che preveda – fra gli interventi più urgenti – tassazione e contribuzione agevolata per i primi tre anni di attività delle nuove imprese, formazione continua per gli imprenditori, tutele del reddito in caso di inattività temporanea o di cessazione di attività per crisi di mercato, e un particolare sostegno dell’imprenditoria giovanile e femminile, necessario per favorire l’avvio di attività in proprio da parte di lavoratori dipendenti espulsi dal mercato del lavoro”.

Fallimenti in Italia, 2009 – 2Q 2015

Commercio al dettaglio e turismo

 

Numero Fallimenti 2009

Numero Fallimenti 2010

Numero Fallimenti 2011

Numero Fallimenti 2012

Numero Fallimenti 2013

Numero Fallimenti 2014

Numero Fallimenti 2015

I TRIMESTRE

322

434

472

488

594

643

678

II TRIMESTRE

325

429

508

519

625

789

656

TOT I SEMESTRE

647

863

980

1.007

1.219

1.432

1.334

III TRIMESTRE

237

310

336

363

407

502

/

IV TRIMESTRE

439

467

563

588

770

805

/

TOT II SEMESTRE

676

777

899

951

1.177

1.307

0

Totale

1.323

1.640

1.879

1.958

2.396

2.739

1.334

Trend Fallimenti in Italia, 2009 – 2Q 2015

Commercio al dettaglio e turismo

Abitudini pagamento, Q1 2015 – Q2 2015 Commercio al dettaglio

 

I TRIMESTRE 2015

II TRIMESTRE 2015

Alla scadenza – fino a 30 giorni

75,4%

75,8%

Oltre 30 giorni

24,6%

24,2%

Abitudini di Pagamento per classi di ritardo, Q2 2015

Area geografica

 

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