CUPLA – Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo – Documento unitario

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In data quattro marzo 2015, si è riunito, presso i locali della Confcommercio di Palermo, il Comitato Regionale del CUPLA che ha effettuato un’attenta e approfondita analisi delle problematiche che incontrano i nostri pensionati in questo momento particolarmente difficile.
Dagli interventi è emerso un diffuso stato di malessere e malcontento degli associati di tutto il comparto del lavoro autonomo costretti, loro malgrado, a convivere con difficoltà logistiche ed economiche ad ampio raggio e con il diminuito potere d’acquisto dato dalle esigue pensioni percepite. Da parte di tutte le organizzazioni che compongono il CUPLA è confermata la più ampia disponibilità a farci portavoce dello stato di disagio mobilitandoci per promuovere idonee iniziative che sostengano, nelle sedi opportune, i diritti più elementari di un vivere civile, portando avanti, in questa prima fase, le seguenti linee d’azione:
A) Richiesta al Governo Crocetta, di un incontro finalizzato a far inserire il CUPLA all’interno degli organismi di partecipazione regionale come interlocutore politico – sindacale riconosciuto, assumendo a base l’interesse diretto dei pensionati da lavoro autonomo;
B) Richiesta, al Governo, regionale, di un incontro in tempi brevissimi, con la Commissione Sanità dell’ARS e l’Assessore regionale alla sanità finalizzato, rispetto a tutto il comparto dei pensionati, alla velocizzazione dei tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie in funzione delle età e delle patologie , nonché all’attuazione di Centri sanitari unici dei territori;

C) Il rilancio della 328 per l’integrazione dei servizi sanitari e dei servizi assistenziali, cosÌ attuando pienamente la partecipazione della gestione del sistema integrato di interventi e servizi Sociali di tutte le organizzazioni del terzo settore – patronati, associazioni, etc.;
D) L’ampliamento di una NO TAX AREA ad un importo minimo di 13000 euro annui netti;
E) Lo snellimento delle procedure per il rilascio dell’ISEE (esonero sino 20.000.00 € della dichiarazione dei risparmi?) seppur nell’ottica di eliminare gli abusi. Il Comitato Regionale del CUPLA ritiene che gli anziani costituiscono una risorsa e non un peso, i sacrifici cui il paese viene chiamato, vanno quindi ripartiti equamente salvaguardando coloro che vivono con una pensione inferiore ai 1000 euro al mese e che si trovano o comunque rasentano la soglia di povertà con consequenziale difficoltà alla sopravvivenza.
Il Comitato Regionale del CUPLA ricorda che in passato, spesso, i pensionati hanno costituito il bancomat per figli e nipoti senza lavoro; oggi sono essi stessi ad avere bisogno di un supporto, di un aiuto, per continuare a vivere una vita degna di essere vissuta.
Il COMITATO REGIONALE DEL CUPLA GRIDA FORTE “BASTA CON GLI ANNUNCI E LE PROMESSE CHE CADONO NEL VUOTO E SERVONO SOLTANTO A FAR TRASCORRERE IL TEMPO SENZA INTERVENIRE, È GIUNTO IL MOMENTO IMPRESCINDIBILE DI MUOVERSI E DI OTTENERE RISULTATI TANGIBILI E RISOLUTIVI”.

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