LA FAIB SICILIA AUDITA IN III COMMISSIONE ALL’ARS

Al termine dell’audizione, presso la III Commissione dell’Ars, sullo stato di crisi del settore distribuzione carburanti, una delegazione della Confesercenti Sicilia composta da Vittorio Messina Presidente Regionale, Stello Bossa Presidente Regionale FAIB Sicilia e Salvatore Basile Coordinatore Regionale FAIB Sicilia, dopo averlo illustrato, ha consegnato un documento al presidente della Commissione Attività Produttive, on. Salvino Caputo.
“Che il settore da tempo necessita di una vera riforma normativa – ha esordito Vittorio Messina – è stato ribadito in diverse occasioni e a diversi livelli dalle stesse Organizzazioni Sindacali di Categoria, ma di certo ciò che non è accettabile è che si stia tentando di caricare il clima di austerity solo sulle spalle dei gestori dei punti vendita a beneficio delle rendite di posizione delle Compagnie e dei Retisti Privati. Tale indirizzo, produrrà inevitabilmente  la perdita di migliaia di posti di lavoro a discapito della qualità del servizio reso sugli impianti”.

“Riteniamo che a fronte del perdurare della crisi, da cui originano sacche di disoccupazione – ha ribadito Stello Bossa -  bisogna creare le condizioni per evitare ulteriore precariato e sostenere quantomeno il mantenimento della forza lavoro attualmente impiegata. Permettere nuovi e maggiori spazi al rifornimento carburante in assenza del servizio, significa fare un passo indietro rispetto all’obiettivo di migliorare l’efficienza degli impianti e il grado di soddisfazione del consumatore”.

“A nostro avviso – ha aggiunto Salvatore Basile – occorre realmente dar vita a una riforma vera della normativa del settore capace di aprire il mercato della distribuzione carburanti ad una maggiore concorrenza a garanzia della quale occorrerebbe separare nettamente la produzione dalla distribuzione, che consenta ai  gestori di recuperare  condizioni competitive, che sappia porre prezzi dei carburanti giusti su tutta la rete, e attraverso la quale  ottenere contratti equi e non discriminatori che difendano l’autonomia delle imprese di gestione. Ad oggi tutto questo è piegato a vantaggio dagli interessi di lobby che nel tempo hanno conseguito rendite da posizione dominante che oggi desiderano mantenere a discapito del consumatore finale e degli anelli deboli della filiera”.

“Riteniamo necessario – ha concluso il presidente di Confesercenti Sicilia Vittorio Messina – avviare con il Governo Regionale un confronto volto a restituire dignità alla professione del gestore e soprattutto individuare misure che consentano di salvaguardare i lavoratori del comparto. L’auspicio è che si possa intervenire sulle addizionali regionali nonché sul valore delle accise che compongono il prezzo finale del carburante e prevedere delle agevolazioni per la popolazione residente applicabili al servizio di approvvigionamento carburante con assistenza dell’operatore”

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